La salute orale è un aspetto fondamentale, spesso trascurato, del nostro benessere generale. Molte di noi vanno dal dentista solo quando sentono dolore, ma il bruxismo consuma i denti nel tempo e può essere difficile da individuare. In questo articolo scoprirai come proteggerti dagli effetti dannosi del digrignamento dei denti.
Quando ti sei sentita tesa l’ultima volta? Forse avevi una presentazione imminente, dovevi superare un test importante o stavi affrontando problemi familiari. Ricordi come si sentiva il tuo corpo? I sintomi comuni dello stress includono disagio mentale, aumento del battito cardiaco, respiro accelerato e tensione muscolare, soprattutto nella mascella. Chi soffre di bruxismo scarica la tensione digrignando i denti, spesso senza accorgersene.
Ti capita di irrigidirti quando sei stressata o arrabbiata? Una delle zone dove si accumula la tensione è la mascella. Tutte noi stringiamo i denti occasionalmente, ma quando questo diventa una consuetudine si parla di bruxismo.
Esistono due tipi di bruxismo:
Il bruxismo diurno è più facile da trattare perché puoi imparare a riconoscere quando serri la mascella e rilassarla consapevolmente.
Il bruxismo notturno è più difficile da gestire perché non puoi controllare la pressione che eserciti sul morso mentre dormi.
Nella maggior parte dei casi, il bruxismo da sveglie è una risposta fisiologica allo stress acuto, alla rabbia o all’ansia. Il modo migliore per curare questo tipo di bruxismo è diventare consapevole delle reazioni del corpo allo stress e adottare pratiche di rilassamento proattivo.
Il bruxismo notturno, però, è involontario. Le ricerche mostrano che nasce da disturbi del sistema nervoso centrale mentre siamo incoscienti. Si manifesta di solito durante il sonno REM (movimento rapido degli occhi). Anche se durante la fase REM si verifica atonia muscolare, che impedisce di muoversi nei sogni, i muscoli più piccoli, come quelli che controllano occhi e mascella, restano sensibili ai picchi di attività cerebrale ed emozioni.
Altri fattori che aumentano il rischio di bruxismo includono:
La tolleranza alla caffeina ha una componente genetica. Bere sei o più tazze di caffè al giorno può peggiorare i disturbi del sonno in chiunque, ma anche una o due tazze possono far aumentare la risposta allo stress in chi è più sensibile a stress e caffeina.
Il bruxismo cronico è una condizione seria che può causare carie, dolore cronico alla mascella ed emicranie. Purtroppo spesso è difficile da notare, quindi molte persone si rendono conto di digrignare i denti solo quando compaiono usura evidente o dolore/mal di testa. Se dormi con qualcuna, potrebbe accorgersene prima di te. Vai subito dal dentista se noti uno di questi segnali:
La buona notizia è che esistono molti modi per proteggere denti e mascella dagli effetti del bruxismo e forse anche fermarlo.
Realizzato su misura dal dentista, acquistabile come kit fai da te o universale, il bite è una soluzione molto diffusa per contrastare gli effetti del bruxismo. Protegge lo smalto e i lavori dentistici dal digrignamento e dall’usura, anche se non risolve la causa. Indossalo sull’arcata superiore o inferiore, la notte o il giorno. Sceglilo in materiali atossici, assicurati che calzi bene e puliscilo dopo ogni uso.
La tossina botulinica si usa non solo per ridurre le rughe ma anche per trattare condizioni come il bruxismo. Il Botox viene iniettato nei muscoli della mascella per impedire che si contraggano durante il sonno. Un solo trattamento può essere efficace fino a tre mesi.
Esistono diverse terapie farmacologiche per trattare il bruxismo a breve termine, inclusi farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene, e farmaci prescritti quali sedativi, corticosteroidi o antidepressivi. Consulta la tua dottoressa per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Questa procedura odontoiatrica, che serve a rimodellare e livellare i denti, può essere utile se soffri di bruxismo dovuto a denti disallineati, affollati o storti.
Questa terapia non invasiva permette di monitorare il corpo tramite elettrodi che rilevano vari parametri fisiologici come frequenza cardiaca, temperatura corporea, attività cerebrale, risposta galvanica della pelle e ossigeno nel sangue. Oggi è possibile acquistare sistemi di biofeedback per uso domestico, utili per comprendere e gestire lo stress. Tuttavia, per valutare specificatamente l’attività della mascella potrebbe essere necessario un setting clinico.
Poiché la maggior parte dei casi di bruxismo dipende dallo stress, imparare a gestirlo può aiutarti a lungo termine. Che tu scelga di affrontare le cause, andare in terapia, meditare o trovare altri modi per alleviare la tensione, la gestione dello stress è una soluzione valida per proteggere bocca e denti.
Molte di noi che soffrono di bruxismo notturno tendono a digrignare perfino durante il giorno, per cui i muscoli della mascella sono tesi quasi continuamente. Il massaggio alla mascella può rilassare i muscoli e prevenire che si contraggano. Usa l’indice e il medio per massaggiare viso e collo, iniziando dall’ATM e scendendo fino alle spalle. Puoi farlo in ogni momento, ma è particolarmente utile prima di dormire.
Anche lo yoga facciale o esercizi con la bocca aiutano. Prova ad aprire la bocca il più possibile e posizionare la punta della lingua davanti ai denti per alcuni secondi. Anche sbadigliare a bocca spalancata allevia la tensione.
L’attività fisica riduce lo stress e migliora la qualità del sonno. Fare movimento di giorno aiuta a regolare il ritmo circadiano dell’organismo.
Vai a letto sempre alla stessa ora e prenditi qualche minuto per aiutare il corpo a rilassarsi prima di dormire. Yoga serale, stretching, meditazione, esercizi di respirazione e affermazioni positive possono aiutarti a rilassarti e dormire meglio.
Una causa comune di bruxismo è la carenza di magnesio. Si stima che il 15-20% della popolazione dei paesi sviluppati soffra di ipomagnesemia. Se avverti anche stanchezza, scarso appetito, nausea, crampi muscolari o pressione alta, aggiungi alla dieta cibi ricchi di magnesio come verdure a foglia verde, avocado, cioccolato fondente, frutta secca, semi, legumi e cereali integrali, o valuta un integratore.
Due dei principali colpevoli del bruxismo sono alcol e tabacco. L’ideale sarebbe smettere di fumare, vista la quantità di danni potenziali alla salute. Anche se studi passati suggerivano che bere moderatamente apportasse benefici, oggi si sa che è meglio evitare del tutto l’alcol, specialmente in periodi di stress. Anche se in un primo momento bere può farci sentire bene, l’alcol peggiora la nostra capacità di affrontare le vere cause del problema.
Se pensavi che i sintomi del ciclo e della sindrome premestruale (PMS) fossero già tanti, aggiungi anche i fastidi alla bocca. Sebbene il digrignamento non sia direttamente legato agli ormoni, la salute orale può peggiorare prima dell’inizio delle mestruazioni. Alcune notano che le gengive diventano più sensibili, si infiammano o sanguinano sul finire del ciclo. Questo fenomeno si chiama gengivite mestruale. Quando gli ormoni calano, subito prima delle mestruazioni, le mucose orali diventano più sensibili e predisposte a gengiviti, afte dolorose e ulcere.
E il bruxismo? Anche se non esiste un collegamento diretto, chi soffre di disturbo disforico premestruale (PMDD) sperimenta sintomi PMS estremi, compresi forti crampi, sbalzi d’umore, ansia, pensieri depressivi e altri disturbi intensi. Se soffri di PMDD, potresti digrignare i denti nei giorni che precedono le mestruazioni proprio per l’aumento dello stress.
Il bruxismo è una condizione comune, ma non va sottovalutata. Anche se relativamente innocuo nel breve periodo, a lungo termine può avere effetti importanti. Nella maggior parte dei casi lo stress è il responsabile o almeno un fattore importante. Anche dopo aver risolto il problema sul piano medico, vale sempre la pena comprendere la causa di fondo, perché lo stress incide su molte altre aree della tua vita. Trova i tuoi metodi per gestire lo stress, ridurre l’ansia e prevenire il bruxismo a lungo termine.
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