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Sindrome da shock tossico

La sindrome da shock tossico è un’infezione acuta, potenzialmente fatale, causata da batteri stafilococchi o streptococchi. Entrambi i tipi di batteri possono vivere innocuamente sulla pelle, nel naso e nella bocca—i problemi sorgono quando si verifica una proliferazione eccessiva all’interno dell’organismo. Questa condizione è comunemente collegata all’uso di assorbenti interni ad alta assorbenza durante le mestruazioni.

Allerta sui pericoli: visualizzazione della minaccia della sindrome da shock tossico.

La sindrome da shock tossico è una malattia rara ma pericolosa che può portare a insufficienza d’organo e morte improvvisa se non viene trattata. Anche se le infezioni possono insorgere senza motivo apparente, adottare buone abitudini di igiene è un modo efficace per proteggersi.

Prevalenza della sindrome da shock tossico

Sebbene rara, la sindrome da shock tossico (SST) è una condizione potenzialmente fatale causata dalla proliferazione di staphylococcus aureus (stafilococco) o, in alcuni casi, di streptococcus di gruppo A (streptococco). La sindrome da shock tossico può colpire chiunque, ma a causa dell’utilizzo di prodotti mestruali interni come assorbenti e coppette mestruali, o metodi contraccettivi come spugne e diaframmi, le donne sono a rischio maggiore.


Il batterio staphylococcus aureus si trova spesso nelle alte vie respiratorie. Nella maggior parte delle persone è innocuo. In altre, causa infezioni comuni come sinusite, eruzioni cutanee e brufoli. Nei casi più gravi, può provocare polmonite, meningite, sepsi e altre patologie potenzialmente letali.

Il batterio streptococcus di gruppo A può causare infezioni comuni come la faringite. In altri casi, lo streptococco di gruppo A è noto per causare scarlattina, febbre reumatica e altre malattie gravi e potenzialmente letali.

Per molti anni, quasi tutti i casi di SST sono stati collegati agli assorbenti interni ad alta assorbenza. Tuttavia, anche dopo la loro rimozione dal mercato, la condizione continua a colpire 3-6 persone su 100.000 negli Stati Uniti, incluso 1 caso ogni 100.000 donne mestruate.

Affinché si manifesti la SST, i batteri hanno bisogno di condizioni favorevoli per crescere e moltiplicarsi. Gli stafilococchi e gli streptococchi prosperano in un ambiente caldo e umido. Se sulla pelle è presente un taglio o una lesione, i batteri possono penetrare nel sangue rilasciando tossine. Gli assorbenti interni molto assorbenti sono il luogo ideale per la crescita batterica, soprattutto se composti da schiuma di poliestere e lasciati nel corpo per molte ore. Anche se raro, spugne, coppette mestruali e diaframmi possono facilitare l’infezione batterica se lasciati all’interno per più di 12 ore. Il tempo, tuttavia, non è l’unico fattore—altre condizioni, come malattie pregresse, possono aumentare il rischio di infezione. Recentemente, una donna in California è stata ricoverata d’urgenza dopo aver contratto la SST da un assorbente interno, pur cambiandolo ogni due ore.


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Sintomi della sindrome da shock tossico

Di solito, i sintomi della sindrome da shock tossico compaiono improvvisamente e richiedono assistenza medica immediata. Se sei mestruata o hai recentemente subito un intervento chirurgico o un trauma cutaneo, rivolgiti subito a un medico se noti uno qualsiasi dei seguenti sintomi:

  • Abbassamento improvviso della pressione sanguigna
  • Febbre improvvisa (oltre 39°C)
  • Dolori muscolari
  • Nausea, vomito e diarrea
  • Mal di testa
  • Convulsioni
  • Confusione
  • Eruzione cutanea su corpo, lingua o bocca

I decessi da sindrome da shock tossico sono causati da insufficienza d’organo dovuta alle tossine presenti nel sangue. Le tossine rilasciate da staphylococcus aureus o streptococcus di gruppo A privano gli organi essenziali dell’ossigeno provocando lo shock dell’organismo. Spesso, le donne sottovalutano i sintomi iniziali perché li associano a normali disturbi mestruali, come nausea o dolori muscolari. Se usi assorbenti interni ad alta assorbenza e noti sintomi insoliti, potresti essere a rischio di SST.

Consapevolezza sull’assorbente: Riconoscere i fattori di rischio della sindrome da shock tossico (SST)


Chi è predisposta alla sindrome da shock tossico?

Anche se può colpire chiunque, la sindrome da shock tossico interessa soprattutto le giovani donne mestruate. Secondo alcune fonti, il 30% delle donne che hanno avuto la SST rischia di contrarla nuovamente. Cambiamenti nel pH vaginale sono inoltre collegati a un aumento del rischio di SST. Il pH vaginale fisiologico è moderatamente acido, tra 3,8 e 4,5. Sia gli stafilococchi che gli streptococchi prosperano in un ambiente dal pH più neutro—tra 6 e 8. Altri fattori di rischio includono:

  • Pelle lesionata, soprattutto se non trattata
  • Intervento chirurgico recente
  • Parto recente
  • Infezioni virali, come herpes o influenza

La maggior parte delle pazienti guarisce in due-tre settimane. Nei casi gravi si rende necessario il ricovero in terapia intensiva (ICU), con trattamento tempestivo tramite antibiotici, fluidi endovenosi e farmaci per la pressione sanguigna. Se necessario, i medici possono dover rimuovere il tessuto infetto.

Alcune persone possono contrarre la SST anche da un piccolo taglio, ma solo una piccola minoranza della popolazione verrà colpita dalla sindrome da shock tossico. La maggior parte delle persone produce abbastanza anticorpi per combattere S. aureus o streptococchi. Tuttavia, questo non è un motivo per ignorare le principali raccomandazioni igieniche. Anche se il tuo corpo ha mostrato resistenza in passato, lo stato del sistema immunitario cambia costantemente; in alcune circostanze può diventare più vulnerabile alle infezioni.

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Storia della sindrome da shock tossico

La sindrome da shock tossico è stata riconosciuta come minaccia per le donne mestruate dopo un’epidemia molto discussa tra il 1979 e il 1980. Negli Stati Uniti, donne giovani e sane hanno dovuto essere ricoverate per shock tossico, causando notevole allarme sociale.


Durante l’epidemia, la prevalenza era di 6 donne mestruate ogni 100.000.

Alla fine, i medici hanno constatato che alcuni prodotti per l’igiene femminile erano tra i fattori principali che portavano allo sviluppo della SST.

L’epidemia avvenne in concomitanza con la crescita del mercato degli assorbenti interni negli anni '70, quando molte donne poterono scegliere tamponi ad alta assorbenza per i flussi abbondanti. La Proctor & Gamble cominciò a commercializzare una nuova marca, Rely, nel 1975; questa conteneva un nuovo materiale sintetico super assorbente che tratteneva più sanguE prima di perdere. Purtroppo, per via della carenza di studi e test prima del 1976, molti assorbenti in commercio non erano sterili, offrendo terreno fertile a stafilococchi e streptococchi.

Tra il 1976 e il 1996, sono stati segnalati 5.296 casi di sindrome da shock tossico—il 93% ha coinvolto donne mestruate. In seguito, le aziende dell’igiene mestruale hanno smesso di usare materiali altamente assorbenti considerati pericolosi e sono passate a fibre più naturali, come il cotone. Questi cambiamenti, insieme a test medici più accurati e maggiore educazione all’igiene mestruale, hanno ridotto i casi a 1 ogni 100.000 donne mestruate.

Dopo l’epidemia, i produttori di assorbenti sono stati incentivati a uniformarsi a definizioni standard (leggero, normale, abbondante) per evitare la promozione di prodotti super assorbenti. Oggi, tamponi e altri prodotti mestruali affrontano diversi cicli di test per assicurare l’assenza di sostanze nocive.

Perché la sindrome da shock tossico è ancora un problema?

Benchè molto rara, la sindrome da shock tossico è ancora collegata ai prodotti per la gestione delle mestruazioni. Poiché tutti i prodotti igienici devono superare specifici requisiti medici, si ritiene che lo shock tossico sia legato alle modifiche del pH vaginale durante le mestruazioni. In generale, qualsiasi oggetto estraneo introdotto nella vagina può alterare la microflora naturale. Man mano che gli assorbenti assorbono il sangue possono costituire un ambiente adatto ai batteri. Se si inserisce un assorbente interno secco, può provocare microlesioni nella mucosa facilitando l’accesso dei batteri al sangue.

Consapevolezza delle ferite: Proteggere tagli, ustioni, incisioni e lividi per prevenire infezioni


Prevenzione dello shock tossico

Anche se non puoi essere assolutamente certa di proteggerti dalle infezioni batteriche, puoi ridurre il rischio di sindrome da shock tossico seguendo alcuni semplici consigli:

  • Cambia spesso l’assorbente interno: la maggior parte dei produttori consiglia di sostituirlo ogni 8 ore, ma a seconda del flusso puoi cambiarlo ogni 4-6 ore.
  • Evita gli assorbenti interni molto assorbenti.
  • Non dormire mai con un assorbente interno.
  • Lava sempre le mani prima e dopo aver cambiato l’assorbente o altri prodotti igienici.
  • Maneggia il meno possibile l’assorbente prima di inserirlo.
  • Assicurati di mantenere una corretta igiene intima durante il ciclo.
  • Se hai già avuto la SST, valuta di utilizzare altri prodotti igienici femminili invece degli assorbenti interni, soprattutto se non vengono inseriti nel canale vaginale.
  • Se hai tagli, ustioni, incisioni chirurgiche o lividi, tienili puliti per evitare infezioni.
  • Se noti i sintomi sopra elencati, consulta subito un medico. Prima si interviene, maggiori sono le possibilità di completa guarigione.

Nei casi gravi ma non fatali, la sindrome da shock tossico può lasciare segni fisici e psicologici a lungo. Prenditi cura di te stessa adottando comportamenti igienici adeguati, soprattutto durante le mestruazioni. Non trascurare sintomi insoliti come febbre o dolori durante il ciclo. Prestare attenzione ai segnali che invia il corpo può salvarti la vita.

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https://www.nhs.uk/conditions/toxic-shock-syndrome/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2640799/pdf/10603216.pdf
https://healthcare.utah.edu/healthfeed/postings/2018/07/tss.php#:~:text=In%20the%20U.S.%2C%20TSS%20is,1%20in%20100%2C000%20menstruating%20women.%E2%80%9D
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK459345/#:~:text=TSS%20was%20classically%20associated%20with,100%2C000%20in%20the%20United%20States
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/toxic-shock-syndrome/symptoms-causes/syc-20355384
https://www.webmd.com/women/guide/understanding-toxic-shock-syndrome-basics#1
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